29 - Di nuovo al completo il cosiddetto "TRITTICO DI DEFENDENTE FERRARI" della Parrocchia di Cavour (agosto 2017)
La tavola centrale con la Madonna e il Bambino (raffigurato mentre porge l’anello nuziale a Santa Caterina) fece parte, un tempo, di un altro trittico nato dalla collaborazione fra Defendente Ferrari e il suo contemporaneo Gerolamo Giovenone, maestri del Rinascimento piemontese.
Questo trittico, nella sua interezza, fu conservato ad Avigliana nella Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro fino al 1860, anno in cui il teologo Giovanni Maria Vignolo, com’è noto, in occasione del suo trasferimento dalla Parrocchia di Avigliana a quella di Cavour, ne ricevette in dono (con autorizzazione della Curia) la tavola centrale (che di conseguenza lo seguì a Cavour, mentre i laterali – un San Lorenzo e un San Giovanni Battista con donatore – restarono ad Avigliana). Venne così manifestata la gratitudine della cittadina al teologo per l’opera da lui svolta con il recupero e la salvaguardia di molti dipinti lì ritrovati in stato di abbandono e che poi si sono rivelati di grande pregio.
Quest’anno, da aprile a giugno, l’intera opera originale, restaurata e momentaneamente “ricomposta”, è stata presentata con altre nella mostra “DEFENDENTE FERRARI E GEROLAMO GIOVENONE AD AVIGLIANA: dialogo tra capolavori restaurati”, a cura del Museo Diocesano di Torino e del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”.
Tutto questo grazie al Centro di Venaria che dal 2014, in collaborazione con la Diocesi di Torino e con il sostegno costante della Compagnia di San Paolo, si è fatto promotore del progetto di studio e ricerca per la conservazione delle opere della Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro di Avigliana, “…uno dei più importanti nuclei di opere di scuola piemontese del Cinquecento conservate fuori dalla sede museale…”.
Ora il dipinto (come già dopo il restauro degli anni Cinquanta e Ottanta del ‘900), dopo essere stato prelevato alcuni mesi fa, ha fatto ritorno a Cavour e lo si puo’ nuovamente ammirare nella Parrocchiale, fra le icone laterali di Santa Agnese e Santa lucia, opere di Defendente Ferrari riprodotte pero’ da Eugenio Buccinelli, valente pittore lombardo dell’800.