133 - 1915/2015: Inizio centenario della Prima Guerra Mondiale - I caduti di Cavour
(elenco aggiornato secondo le ultime ricerche di Franco Morina):
Ten. Col. Buffa di Perrero Cav. Carlo M.O.
Tenenti
Baldironi Ferdinando
Quadro Angelo
Sottotenenti
Gianolio Francesco
Sergenti
Morero Luigi
Philippon Francesco
Capor. Magg.
Cavallero Carlo
Durando Giuseppe
Soldati
Aimo Pietro
Ambrosio Bartolomeo
Ardusso Pietro
Asinelli Cesare
Avalle Giovanni
Avaro Silvestro
Barotto Giovanni
Barotto Giuseppe
Barotto Matteo
Beltramone Giovanni
Bertolotto Antonio
Bertone Chiaffredo
Bertone Chiaffredo
Bertone Andrea
Bertone Giuseppe
Bertone Michele
Besso Giovanni Battista
Boiero Luigi
Boiero Tommaso
Boiero Michele
Bonansone Chiaffredo
Borda Bossana Chiaffredo
Borda Bossana Guglielmo
Bordese Vincenzo
Brarda Lorenzo
Brarda Giacomo
Buffa Giorgio
Buffa Giovanni
Buttigliero Francesco
Caffer Angelo
Callieri Domenico
Camoscio Valerio
Carignano Carlo
Carignano Eugenio
Carignano Luigi
Castagno Antonio
Castagno Giuseppe
Castagno Pietro
Chialvetto Costanzo
Chiappero Alessandro
Chiappero Bartolomeo
Chiappero Luigi
Coalova Domenico
Coalova Luigi
Cristaudi Bartolomeo
Dana Pasquale Pietro
Davico Michele
Falco Antonio
Falco Michele
Fantone Casimiro
Ferrato Edoardo
Ferrero Oreste
Fornasero Francesco
Fornasero Mario
Franchini Giovanni
Frencia Francesco
Gaido Giovanni
Galosso Giovanni Battista
Geuna Vincenzo
Giraudo Angelo
Giraudo Luigi
Giusiano Antonio
Goytre Giovanni
Gonella Giovanni
Gonella Luigi
Jaboc Giuseppe
Imberti Giuseppe
Locatelli Vittorio
Magnano Vincenzo
Manavella Michele
Mandile Giuseppe
Martini Francesco
Martini Giovanni Luigi
Mattalia Luigi
Melano Bartolomeo
Mellano Giuseppe
Mondino Giuseppe
Morero Carlo
Musso Giuseppe
Negro Antonio
Novaretto Giorgio
Odetti Chiaffredo
Odetti Giuseppe
Pane Pasquale
Primo Chiaffredo
Primo Giuseppe
Priotto Giuseppe
Priotto Giuseppe
Priotto Eugenio
Priotti Michele
Rebaudengo Paolo
Ribba Carlo
Riviera Tommaso
Rosso Filippo
Salvagiotto Giacomo
Sciolla Giuseppe
Toia Angelo
Vagliengo Giorgio
Verduna Michele
Verra Giacomo
Vignolo Giovanni
Vignolo Matteo
Viroglio Tommaso
Volpe Domenico
L’elenco è integrato con nominativi in più rispetto a quelli che compaiono sui due monumenti commemorativi, e comprende anche i soldati morti a guerra finita, ma per cause della guerra stessa.
Il primo monumento cavourese ai caduti fu iniziato nella centralissima Piazza Sforzini (allora Piazza Statuto) a partire dal 1919.
Realizzato in granito rosa, fu inaugurato l'11 aprile 1920 con sulla sommità l'aquila in bronzo che, nel 1943, durante la 2° Guerra Mondiale, sarà rimossa e depositata per conto del Ministero Produzioni Guerra. L'aquila attuale, di forma diversa, sarà posizionata nel 1952, anno dell'inaugurazione sulla facciata del Municipio dei busti di Giovanni Giolitti e del Conte Camillo Benso.
Nel 1970, accanto all'ingresso principale del camposanto, dopo l'eliminazione del vecchio "viale" della Rimembranza, fu inaugurato un secondo monumento ai caduti, realizzato in pietra da Luigi Secci: su questo, oltre ai nomi dei caduti del '15 - '18, vengono elencati anche quelli della 2° Guerra Mondiale e viene anche ricordato Mario Borgi, caduto in Spagna nel 1937 per la causa fascista.
Nella topomastica di Cavour la Grande Guerra è ricordata con l'intitolazione della VIA BUFFA DI PERRERO (Ten. Col. Carlo Alfonso, 1867-1916, Medaglia d'Oro e d'Argento al V.M.), della VIA VITTORIO VENETO (che, com'è noto, è la città dove l'ultima decisiva offensiva italiana contro gli austriaci fu determinante per l'avvio alla firma dell'armistizio) e della PIAZZA 4 NOVEMBRE (fine della guerra sul fronte italiano nel 1918).
Il MONUMENTO ALL'ALPINO, inaugurato il 26 agosto 1979, vuole ricordare, oltre i caduti, anche tutti gli appartenenti a questo corpo di truppe italiane di fanteria di montagna, fondato nel 1872 e impiegato fin dalle guerre coloniali.
Per le CELEBRAZIONI DEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA, il Comitato Promotore , formato dalle associazioni locali degli Alpini, dei Fanti, dei Carabinieri, dal Gruppo di Ricerca Storica della Procavour e dalla Biblioteca con il patrocinio del Comune, prevede, fra le altre molte manifestazioni nell’arco di tempo che va dal 2015 al 2020, anche una suonata a lutto delle campane cittadine (annunciata di volta in volta in bacheca) per l’esatto anniversario di morte di ogni singolo soldato.