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Colonia “Cavour Santa Fè” (Argentina) (Elaborato premiato al concorso della Regione Piemonte "Storie di migrazioni”)

A cura di: Tommaso Gedda, Francesco Cuceli, Beatrice Borgna e Sara Cannì (Classe III B Scuola Media Statale “G. Giolitti” – Anno 2004)

Tra i documenti trovati in comune c’era una lettera inviata da Cavour (TO) all’omonimo paese in Argentina, che contiene una descrizione del nostro paese, con le sue sagre, i suoi luoghi artistici, la sua economia ed il suo numero d’abitanti. Il nostro paese con questa lettera e con dei depliant cerca di creare una relazione con Cavour (Santa Fe). Questa lettera dà un’idea generica ma chiara di com’è il nostro territorio; essa sicuramente, è una buona lettera di presentazione che attrarrebbe un discreto numero di paesi ad iniziare una relazione con il nostro, anche se in questo caso è stata l’omonimia dei due paesi ad avvicinarli.
Cavour (Santa Fe) con una lettera inviata al Vice Console d’Italia in Santa Fe diceva che presto con circa 25 suoi esponenti si sarebbe recato in Italia per salutare le autorità regionali, provinciali e comunali. Nell’anno 1994 il giorno ventidue del mese di Maggio a Cavour (TO) si sono incontrati Raul Natalio Perez presidente di Cavour (Santa Fe) ed il Sindaco del nostro paese, Pier Giorgio Bertone per stabilire il presente patto di gemellaggio tra le due località. Esso è un gemellaggio che ha recato molta gioia ai cittadini dei due comuni e che ha aumentato gli scambi culturali e commerciali tra i due paesi.Questo patto dura ormai da dieci anni senza alcun problema diplomatico.

Grazie a questo gemellaggio noi, con l’aiuto della Pro Loco di Cavour, abbiamo cercato notizie ed abbiamo rintracciato un documento sulla colonia di Cavour – Santa Fe. Era scritto in lingua spagnola. La professoressa Cinthja Iannaccone ci ha aiutati nella traduzione; le nostre compagne Sara e Beatrice danno un ampio resoconto sulle informazioni che ne abbiamo tratto. Si trattava sicuramente di emigrati italiani che, essendo nell’anno 1869, con il nome “Cavour”avranno voluto probabilmente onorare il nostro grande Camillo Benso.

Abbiamo analizzato un documento, scritto intorno agli Anni Cinquanta, che si riferisce ad una rassegna storica sulla Colonia Cavour, Dipartimento delle Colonie, provincia di Santa Fe, Repubblica Argentina. In esso sono contenute molte notizie che riguardano gli ultimi decenni dell’Ottocento e i primi tre decenni del Novecento. Non siamo riusciti ad integrare le informazioni con dati più recenti. Con l’elencazione delle diverse ricerche è stato possibile focalizzare i successivi avvicinamenti (insediamenti) dei coloni che si stanziarono in quella che attualmente si chiama giurisdizione della Colonia Cavour, passando poi a cercare di determinare i suoi confini e la determinazione della sua data di fondazione. Abbiamo poi cercato di osservare le sue successive modificazioni, dopo la determinazione del primo nucleo abitativo, con i propietari delle prime concessioni, e l’enumerazione delle prime attività agricole con le prime semine.

Abbiamo anche osservato delle fotocopie del libro dell’Ispettore delle Colonia Don Victor Bouchard, con una pianta che illustra l’ubicazione dei proprietari delle concessioni e una copia dell’Archivio Gral della provincia. Nel testo si fa menzione della sua fondazione e della creazione della commissione di Formento, con anche fotocopie della nota spedita al Ministro del Governo dai vicini della Colonia Rivadavia, che reclama terre che la Colonia Cavour rivendica come proprie.

Questa Colonia fu fondata nel 1869, non si sa in che giorno e in che mese, nei terreni di proprietà di Don José Lambruschini; la sua estensione era di 3354 cuadras, ossia 168 concessioni di 20 cuadras ciascuna. A solo nove leghe da Santa Fe e con vantaggi così chiari, la Colonia Cavour, ha solo un’area popolata.

Causa di ciò, sono gli intrighi e le minaccie fatte dai coloni della Colonia Esperanza, sull’eterna questione dei campi comuni, facendo intravedere un futuro pieno di dissapori, pregiudizi e contrarietà con i Los Hostillizanin e tutti i vicini della Gloria Esperanza.

Questa colonia confina a nord con la Colonia Rivadavia, a sud e a est con la Colonia Esperanza, ad Ovest con la Colonia Mumbelt (anello del Ministro del Governo, sezione Agricoltura, T.409-luglio 1904-//Erpete.N°11)

In data 24 agosto 1886, i vicini della Colonia Rivadavia inviano una nota al Ministro del Governo, Dr Juan Caffarata, informando i destinatari: “I firmatari, vicini della Colonia Rivadavia, hanno l’onore di portare alla Vostra conoscenza che la Commissione locale della Colonia Cavour pretende che la metà rata di Rivadavia deve considerarsi come sezione nord di Cavour, ed essere sottomessa a questa Commissione locale invece di appartenere alla città locale di Rivadavia, della quale Colonica è parte integrante. Prestiamo il sollecito al Governo che decide che la Commissione di Cavour non abbia diritto alla giurisdizione sulla metà est di Rivadavia; questa colonia è formata da tre leghe e mezzo, e comprende la parte formato dall’Arroyo Cululù e le Prusianses, confinando a sud con Humboldt a Cavour, lo stesso segnato sulla planimetria ufficiale del Dipartimento Topografico, e secondo la statistica pubblicata dall’Ispezione delle Colonie in questa Colonia.”

I confini della Colonia conosciuta con il nome di “Rivadavia” sono: a sud le Colonie Humboldt, a Cavour, a nord l’Arroyo Cululù e a nord-ovest l’Arroyo Cululucito fino alla sua confluenza con il precedente, uno esistendo una ragione plausibile, a giudizio del Dipartimento Topografico affinché all’interno di questi limiti si possono esercitare atti della giurisdizione della Commissione del Progresso di un’altra Commissione se esiste una commissione analoga in quella di Rivadavia.

In ogni caso, stabiliti i confini (limiti), nel modo espresso dal Dipartimento Topografico, non è giustificabile né si può accettare l’intromissione che la commissione locale di Cavour intende arrogarsi negli affari del Comune di “Rivadavia”.

Ogni centro abitativo o Colonia ha le proprie autorità e non ci sarà nessun ordine o possibile organizzazione se si consentono queste trasgressioni- Questo Ministro crede, o successivamente al fatto che S.S. deve ordinare alla Commissione locale di “Cavour”di astenersi dall’immischiarsi nella giurisdizione locale di “Rivadavia, comunicando alla Commissione di quest’ultima decisione del Governo. Il Dipartimento Topografico dell’Archivio Storico nella provincia contiene le seguenti disposizioni, reperibili nei seguenti libri,

in data 4 luglio 1845, il Ministero del Governo sollecita spiegazioni circa il piano costruito e che era stato sottoposto a questo Ministero.

La commissione economica di Cavour, nel dubbio che la colonia Rivadavia appartenesse alla sua giurisdizione, sollecita dati in merito. Nel 1904 il Dipartimento dei lavori pubblici ampliando la precedente perizia, a compimento della disposizione precedente, rende noto che la giurisdizione della commissione di Rivadavia ha come confini a nord est il Torrente Cululucito, a nord est, il Torrente Cululu, a sud le colonie Cavour e Humboldt.

I confini della giurisdizione della Commissione economica di Cavour sono: a nord della colonia Rivadavia, a sud e a est la Colonia Esperanza e a est la Colonia Humboldt.

La Commissione Economica informa che esistono due strade pubbliche che devono essere terminate per un’estensione di 1500 m lineari.

Don Justo Cabal sollecita una visita del Tecnico/perito (colui che misura le terre)Victor Spedalion con l’incartamento n 539/ c/28, su denuncia di un terreno pubblico nella colonia Cavour, richiede una visita che fu richiesta poi nel luglio 1923, senza che, si sia mai presentato un perito per accertamenti.


PRIMI ABITANTI

La popolazione era composta da 33 famiglie (169 persone) così divise per nazionalità e religioni: 49 italiani, 22 francesi, 11 svizzeri, 67 argentine, 15 tedeschi e 5 spagnoli; vivendo divisi sulla base della religione nel seguente modo: 147 cattolici e 22 protestanti.

La terra fertile era di una profondità media tra i 15 e i 18 pollici, secondo le analisi, era composta da: argilla, polvere di quarzo, carbonato di calcio, materie organiche e acqua, humus.


I VEICOLI

I veicoli che si usavano in questi anni erano: due carrozze, centocinquanta carri a quattro ruote e venticinque carretti e carriole.  

PIANTAGIONI
Così in quest’epoca si poteva contare su 2000 alberi di pesco, 18 fichi, 7 noci, e più di 25000 alberi ornamentali del tipo “paradiso”.

STORIA DELLE SCUOLE

Scuola n. 330 Domingo Faustino Sarniento: quest’istituto fu fondato il 13 Settembre 1884, con il nome di “Domingo Faustino Sarniento”. A partire dall’8 Febbraio 1927 cominciò a funzionare nell’attuale edificio che si trova nell’angolo a sud-est dell’isolato n. 14.

 

CAPPELLE

Cappella S. Rocco costruita dalla famiglia Goddio, a seguito di una terribile epidemia di colera che aveva colpito la zona, fu inaugurata il 16 Agosto 1885, il giorno di S. Rocco.

Si trova in una zona rurale, a circa 3 km dal centro urbano, essendo uso di molti fedeli ogni anno partecipare all’esposizione del suddetto santo.

Si trova in un campo che a quell’epoca apparteneva Don Angelo Goddio.

Cappella di S. Domingo Guzman: si trova di fronte alla piazza, sul lato sud, costruita nell’anno 1890 ca., il capomastro principale Don Malaquias Oggiono.

Questa costruzione fu edificata sul progetto del capomastro Don Pablo P. Pernotti nell’anno 1881.

Il primo edificio di questa cappella era di dimensioni molto ridotte, ma con il passare del tempo fu più volte rimaneggiata e ampliata.

Il Santo che porta il nome della cappella, è il Patrono del luogo. Secondo la tradizione, le prime lezioni furono impartite in una casa annessa in questa cappella costruita tra il 1879 e il 1881.

 
COSTRUZIONI:
Il club atletico di Cavour fu fondato il 1 Agosto del 1921 e pratica come sport principale il calcio. Interviene nel torneo che organizza la Liga Esprerancina del calcio, possedendo uno stadio per la pratica della sanità, dei vestiti, un bar.

In quanto alla popolazione della zona urbana chiede al redentore di poter numerare gli edifici nella seguente maniera: 30 case abitate, una cappella e una scuola elementare.

Dentro la giurisdizione della Colonia Cavour, si ricordano le installazioni della Società Rurale delle Colonie, dove si realizzano annualmente grandi esposizioni e mostre, e dove si effettuano, ogni 5 anni, importanti riunioni di aziende, per tutti gli agricoltori della zona, considerandoli tutti della medesima importanza.


ANIMALI

Questa colonia è ben fornita di ogni tipo di animali: buoi da lavoro, capi di bestiame vaccino, cavalli, maiali, pecore, cavalli da tiro, muli mucche da latte, e una gran quantità di uccelli.

 
STRUMENTI AGRICOLI

Gli strumenti agricoli posseduti dai coloni erano: 25 aratri costruiti a Esperanza, 18 rastrelli, 3 falciatrici e 10 carri a 4 ruote.


STABILIMENTI COMMERCIALI E INDUSTRIALI
Gli stabilimenti commerciali dell’epoca erano i seguenti: un negozio; una taverna dove si vendono bevande alcoliche estratte dal grano fermentato, una bottega di un fabbro.

Gli stabilimenti industriali di quell’epoca erano: un mulino a vapore, un mulino spinto da muli e un mulino ad acqua.


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